mercoledì 4 marzo 2015

BioShock


Bioshock è un FPS (sparatutto in prima persona) del genere survival horror in ambiente steampunk, sviluppato dalla Irrational Games e pubblicato per Xbox 360 e PC nell'estate 2007 da 2K Games e l'anno dopo anche per PlayStation 3. Il gioco ha avuto due seguiti, Bioshock 2 e Bioshock Infinite, e viene considerato il successore "spirituale" di System Shock 2.

TRAMA – 10
  BioShock è uno di quei pochi titoli in cui la trama e il gameplay sono perfettamente interconnessi e l'uno vive in funzione dell'altro.
Nel 1960 a seguito di un incidente aereo nel bel mezzo dell'Oceano Atlantico, il protagonista Jack si ritrova a scoprire la città segreta e sottomarina di Rapture, creata nel 1946 inizialmente per nobili scopi dal magnate Andrew Ryan e finita per diventare un inferno di persone geneticamente modificate (ricombinanti o splicer) da un batterio delle lumache degli abissi chiamato ADAM. Il gioco riprende delle caratteristiche già apprezzate in Half-Life estremamente utili per favorire l'immersione del videogiocatore nella storia, come ad esempio l'assoluto mutismo del protagonista o il racconto degli eventi quasi esclusivamente tramite scene scriptate in-game.

GAMEPLAY – 9.5
  La novità in BioShock rispetto ai comuni FPS è la presenza dei plasmidi, modificatori genetici che iniettano l'Eve con una siringa nel braccio e che danno al personaggio i più svariati poteri di elettricità, di fuoco, d'ipnosi, etc. Chiaramente sono presenti anche i vari fucili, mitragliatori, pistole e lanciafiamme dell'epoca da coordinare all'uso dei plasmidi.
I principali nemici sono gli splicer, abitanti di Rapture ricombinati, e i Big Daddy, i protettori vestiti da palombaro delle sorelline custodi dell'ADAM, ma non scherzano affatto neanche le torrette mitragliatrici e i robot di sicurezza volanti (che potrete trasformare in amici tramite un mini-gioco). Dopo aver sconfitto i Big Daddy, saremo posti davanti alla scelta di poter salvare le sorelline prendendo da loro solo il 50% dell'ADAM o prosciugarle dell'ADAM uccidendole. Alla fine del gioco, a seconda di quante sorelline il giocatore ha scelto di salvare e prosciugare, si potrà assistere ad uno dei 3 finali diversi previsti. 

GRAFICA & TECNICA – 10
  BioShock è stato realizzato con una versione potenziata del motore grafico Unreal Engine 2.5 e col motore fisico Havok. A livello puramente tecnico la grafica è molto buona anche se non raggiunge la perfezione in quanto a modelli poligonali (e in certi casi si notano punti con texture spoglie). Tuttavia molta cura è stata dedicata sia nel rendere gli splicer tutti diversi tra loro nell'aspetto e nei tratti somatici, sia negli effetti particellari dei plasmidi, sia nella resa grafica eccellente dell'acqua, elemento principale dell'intero gioco (Rapture è, appunto, una città sottomarina) e per cui sono stati appositamente assunti un programmatore e un artista. La caratteristica cardine di BioShock, che ne fa un titolo assolutamente peculiare e che riesce a distinguersi nettamente dai suoi concorrenti, è il suo valore prettamente artistico nel ricreare la città di Rapture e le sue ambientazioni in Art Déco. BioShock è capace di saper dosare gli effetti di luce e di ombre che rendono la città un ambiente claustrofobico e straniante, un'esperienza particolare e da gustare a fondo mentre si fanno fuori splicer e Big Daddy. La colonna sonora è da applausi, composta da musiche retrò degli anni '40 e '50, mentre gli effetti sonori e i rumori di fondo contribuiscono in modo alquanto efficace a far rientrare BioShock nel genere survival horror.

LONGEVITA’- 9
  Considerando la media degli odierni shooter, BioShock è abbastanza lungo, difatti per terminare tutta la campagna in singolo giocatore sono necessarie tra le 15 e le 18 ore in media, a seconda dello stile di gioco usato e di quanto farete backtracking. Non è prevista una modalità multi-giocatore e non se ne sente assolutamente la mancanza.

VOTO FINALE – 10
  L'ottima grafica, il perfetto e inquietante comparto sonoro, il particolare sistema di combattimento e di scelte morali, l'ambientazione dettagliata e claustrofobica della città morta sott'acqua di Rapture e i ricombinanti della città (oltre che i Big Daddy), creano un'atmosfera unica che lascia scorrere velocemente le diverse ore del gioco e che difficilmente sarà dimenticata dal videogiocatore. BioShock è un capolavoro assoluto che ogni videogiocatore dovrebbe aver giocato, che aggiunge al puro intrattenimento un elemento che raramente è entrato in modo così spettacolare all'interno del mondo videoludico: l'Arte.

TRAILER DEL GIOCO



1 commento: