giovedì 26 febbraio 2015

Call of Juarez: Gunslinger


   La serie Call of Juarez, dopo la pausa con The Cartel, torna finalmente nel vecchio west con questo Gunslinger, sviluppato come i precedenti capitoli da Techland e distribuito da Ubisoft. Tra le tre versioni uscite a metà 2013 per PC, PlayStation 3 e Xbox One io ho giocato alla versione PC.
TRAMA – 7
   La storia tratta del cacciatore di taglie Silas Greaves che, entrando in un saloon, inizia a raccontare le sue leggendarie avventure contro i più famosi personaggi del vecchio west come Newman Clanton, Butch Cassidy, Sundance Kid, Jesse James e tanti altri. Le cut-scene non sono in computer grafica, ma composte da dei bei disegni da fumetto che si adeguano allo stile cartoonesco del gameplay. La sceneggiatura è intrisa da un costante umorismo che non fa prendere il gioco troppo sul serio. Divertenti sono le parti in cui Silas dopo aver raccontato una storia, la ricorda subito dopo in un modo diverso interferendo pure nel gameplay, ad esempio facendo tornare il tempo del gioco all’indietro per affrontare un tratto del gioco in modo diverso o modificando in tempo reale pure il design dei livelli con percorsi che cambiano o con nuovi nemici.
GAMEPLAY – 6
   Call of Juarez: Gunslinger è un first-person shooter in vecchio stile arcade, lineare nel suo percorso e con binari ben precisi da cui non è possibile per il giocatore uscire per affrontare percorsi differenti o uccidere i nemici in modo diverso. Lo stile arcade viene accentuato dai punteggi che risultano dai diversi modi in cui si uccidono i nemici. Viene ripresa dai capitoli precedenti la modalità duello che caratterizzava la fine dei vari livelli. L’intelligenza artificiale dei nemici purtroppo si attesta su standard non elevati con movimenti predefiniti che sono facilmente sfruttabili a proprio vantaggio, anche se i nemici hanno una buona mira e possono fare parecchi danni. Le armi utilizzabili sono veramente poche, ma da utilizzare funzionalmente a seconda delle situazioni e, grazie al sistema di accumulo dei punti, possono essere migliorate sbloccando determinate qualità.
GRAFICA & TECNICA – 7
   Il gioco è stato creato col motore grafico Chrome Engine 5 e per la grafica si è scelto di utilizzare funzionalmente la tecnica del cel-shading per conferire alla storia un impatto più leggero e non serioso. Il level design è buono e ricrea abbastanza bene le atmosfere degli spaghetti-western con saloon, miniere, treni e strade di montagna fedeli ai vecchi film degli anni ’60. Stessa cosa dicasi per la varietà e qualità delle mesh dei nemici e dei personaggi riprodotti in maniera tutto sommato discreta.
LONGEVITA’ – 7
   La durata della modalità Storia si attesta su circa 6-7 ore, che possono aumentare se ci si vuole divertire con le modalità Duello e Arcade. Tuttavia, considerando la tipologia di gameplay credo che la durata sia adeguata e garantisce un giusto compromesso tra divertimento e noia.

VOTO FINALE – 6.5

   Call of Juarez: Gunslinger è un buon gioco che sicuramente non raggiunge la qualità dei primi due capitoli della serie, ma che può risultare divertente se giocato in modo spensierato pensando solamente a sparare a tutti i nemici senza tanti fronzoli e magari sorridendo ai racconti della voce fuori campo del protagonista che ci accompagna durante tutta la campagna.
TRAILER DEL GIOCO

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